Non è più sufficiente sapere che il formato elettronico crea un risparmio economico per singola fattura. Bisogna ormai chiedersi anche come impatta la novità sul ciclo attivo e su quello passivo di ciascuna azienda e quali strategie bisogna adottare, anche verso i propri fornitori e clienti, per trarre il massimo vantaggio da questa rivoluzione digitale che ormai si sta affermando in Italia.
L’Osservatorio CDA sulla fattura elettronica, che terremo sempre aggiornato, aiuterà tutti gli interessati ad affrontare un futuro che appare sempre più con il volto del presente e come un’inevitabile trasformazione.
Dal 1° gennaio 2017 le imprese, gli artigiani e i professionisti potranno scegliere di trasmettere le proprie fatture elettroniche utilizzando il Sistema di Interscambio.
Il SdI funzionerà con regole procedurali identiche a quelle oggi attive per la veicolazione delle Fatture Elettroniche destinate alle Pubbliche Amministrazioni, infatti il formato in uso è stato integrato per rappresentare anche le fatture destinate ai privati.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate sono disponibili le bozze dei documenti tecnici per l’utilizzo del Sistema di Interscambio (SdI), la piattaforma già in uso per la fatturazione elettronica verso le Pubbliche Amministrazioni, anche nei rapporti commerciali tra privati.
Fonte:
www.agenziaentrate.gov.it
Come anticipato in un precedente contributo, in applicazione del Freedom Of Information Act (F.O.I.A.), che può essere tradotto come “Atto sulla libertà di informazione”, ossia il diritto dei cittadini ad accedere a informazioni detenute dalle pubbliche amministrazioni, in data 23/06/2016 è entrato in vigore il D. Lgs. 97 del 25/05/2016, che ha introdotto diverse importanti modifiche al D. Lgs. 33 / 2013 in materia di trasparenza, di seguito sintetizzate.
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Semplicità, chiarezza e identità grafica coerente: è questo il filo conduttore individuato da Agid, Agenzia per l’Italia Digitale, nelle “Linee guida” pubblicate il 4 luglio 2016.
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