Lavoro: gli ultimi aggiornamenti normativi
Scopri di seguito gli ultimi aggiornamenti normativi in materia lavoro.
Interessi legali al 5% dal 1° gennaio 2023
Decreto MEF (G.U. n.292) del 13 dicembre 2022
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha stabilito che, dal 1° gennaio 2023, la nuova misura del saggio degli interessi legali è fissata al 5% in ragione d’anno.
La suddetta variazione influisce sulla determinazione degli interessi dovuti dal contribuente al fine di regolarizzare, mediante l’istituto del ravvedimento operoso, le omissioni/irregolarità commesse in sede di versamento dei tributi.
Assegno Unico e Universale
Circolare INPS n.132 del 15 dicembre 2022
Con la Circolare n. 132 del 15 dicembre 2022 l'INPS chiarisce che l'assegno unico e universale, di cui al D.Lgs n. 231/2021, dal 1° marzo 2023 sarà riconosciuto d'ufficio, senza necessità di presentare una nuova domanda, ai soggetti beneficiari che alla data del 28 febbraio 2023 hanno una domanda nello stato di "accolta".
L'Istituto precisa altresì che nel caso in cui, rispetto alle condizioni che erano state dichiarate nella domanda, si dovessero essere verificate delle variazioni, è onere dei richiedenti intervenire tempestivamente sull'istanza da essi inviata e già presente negli archivi dell'INPS e adeguarne i contenuti alla luce delle rilevanti circostanze sopravvenute.
L'istituto ricorda che è necessario presentare la DSU per ottenere un ISEE aggiornato, altrimenti da marzo 2023 viene garantito solo l'importo minimo previsto per gli ISEE da 40mila euro in su.
Riduzione dell'imposta sostitutiva sui premi di risultato
c.63, Legge n. 197/2022 del 29 dicembre 2022
È ridotta al 5% (in luogo del 10% prima previsto) l’aliquota dell’imposta sostitutiva sulle somme erogate sotto forma di premi di risultato o di partecipazione agli utili d’impresa ai lavoratori dipendenti del settore privato.
Proroga dello smart working per i lavoratori fragili
Art. 1,c.306, Legge n. 197/2022 del 29 dicembre 2022
É stato prorogato, fino al 31 marzo 2023, il diritto allo smart working per i lavoratori fragili pubblici e privati affetti dalle patologie e alle condizioni definite dall’apposito decreto del Ministero della Salute.
Pertanto, fino al 31 marzo 2023, per i lavoratori dipendenti pubblici e privati affetti dalle patologie e condizioni individuate dal D.M. 4 febbraio 2022 (art.17, c.2, D.L. n. 221/2021), il datore di lavoro assicura lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile anche attraverso l’adibizione a diversa mansione compresa nella medesima categoria o area di inquadramento senza alcuna decurtazione della retribuzione in godimento.
Emendamento al Decreto Milleproroghe - Comunicato stampa del 9 febbraio 2023
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha fatto sapere, tramite un comunicato stampa del 9 febbraio 2023, che è prevista un’ulteriore proroga dello smart working emergenziale per i lavoratori dipendenti del settore pubblico e del settore privato considerati “fragili” fino al 30 giugno 2023.
Assunzioni agevolate 2023
c.294-299, Legge n. 197/2022 del 29 dicembre 2022
Assunzione soggetti beneficiari di Reddito di Cittadinanza
Tutti i datori di lavoro che, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, assumono a tempo indeterminato soggetti beneficiari di Reddito di cittadinanza hanno diritto ad un esonero contributivo del 100% per 12 mesi, entro un limite annuo massimo di € 8.000.
Assunzione giovani under 36
L'esonero vale per le assunzioni effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023; entro un limite annuo massimo di € 8.000.
Assunzione donne prive di impiego regolarmente retribuito
Le assunzioni devono comportare un incremento occupazionale netto.
Il beneficio è concesso ai sensi della sezione 3.1 della comunicazione della Commissione Europea C(2020) 1863 final del 19 marzo 2020, recante un “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” (C.D. Temporary Framework), e nei limiti e alle condizioni di cui alla stessa comunicazione, e alla sua efficacia è subordinata all’autorizzazione della Commissione Europea.
L’esonero vale per le assunzioni effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023; entro un limite annuo massimo di € 8.000.
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L’efficacia di tutte queste misure è condizionata, ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, all’autorizzazione della Commissione Europea.