CERTIFICAZIONE DELLA PARITÀ DI GENERE

L’obiettivo della certificazione, introdotta dalla legge italiana sulla parità retributiva (legge 162/2021) firmata il 3 dicembre 2021, è quello di colmare i gap attualmente esistenti nonché integrare la parità di genere nel DNA delle organizzazioni e produrre un cambiamento sostenibile e durevole nel tempo.

Il sistema nazionale di certificazione della parità di genere riconosce l’impegno delle imprese a:
-Aumentare la presenza delle donne nel mondo del lavoro
-Garantire pari opportunità di carriera fino ai più importanti ruoli apicali
-Garantire la parità retributiva
-Garantire condizioni di conciliazione vita-lavoro adeguate alle diverse fasi della vita e volte a riequilibrare gli oneri familiari tra uomini e donne.
-Promuovere un ambiente che rifiuti gli stereotipi, discriminazioni e qualsiasi forma di abuso fisico, verbale o digitale.

 

Quali sono i vantaggi per le aziende certificate?

Esenzioni contributive: Le aziende private che hanno ottenuto il certificato di parità di genere godono di un esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro. L'esonero è pari all'1% dell'importo da versare, con un limite massimo di 50.000 euro annui per ciascuna azienda. Le risorse stanziate dal governo italiano sono di 50 milioni di euro l'anno.

Punteggio premiale nei bandi pubblici per gli appalti e per l'accesso ai finanziamenti: le imprese private che hanno ottenuto la certificazione della parità̀ di genere riceveranno un punteggio premiale nell’ambito della partecipazione a gare d’appalto indette dalle pubbliche amministrazioni e ai fini della concessione di aiuti e finanziamenti europei, nazionali e regionali.

 

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