Transizione 4.0- Modelli di comunicazione
Il Mise ha approvato lo scorso 6 ottobre, tramite tre distinti Decreti Direttoriali, i modelli, contenuti, modalità e termini di invio delle comunicazioni relative ai crediti di imposta inerenti al piano di transizione 4.0.
In particolare, la comunicazione è richiesta per le seguenti agevolazioni:
- credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi 4.0, di cui ai commi 189 e 190, art. 1, L. 160/2019 e di cui ai commi 1056, 1057 e 1058, art. 1, L. 178/2020 (normativa ex iper-ammortamento);
- credito d’imposta R&S&I&D, di cui ai commi 200, 201, 202 e 203, art. 1, L. 160/2019;
- credito d’imposta Formazione 4.0, di cui ai commi 46-56, art. 1, L. 205/2017.
La comunicazione non è richiesta per gli investimenti in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, ordinari, ovvero non inclusi negli allegati A e B, legge 232/2016 (normativa ex super-ammortamento).
Viene da subito chiarito che il mancato invio dei modelli non comporta disapplicazione o revoca dell’agevolazione e non determina effetti in sede di controllo da parte dell’amministrazione finanziaria. Infatti, i dati e le informazioni sono acquisiti al solo fine del monitoraggio dell’andamento del piano di transizione 4.0.