Accesso ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate solo con SPID, CIE, CNS

Al fine di semplificare e favorire l’accesso ai servizi della Pubblica amministrazione da parte di cittadini e imprese e l’effettivo utilizzo del diritto all’uso delle tecnologie digitali, con l’art. 24, DL n. 76/2020, c.d. “Decreto Semplificazioni”, è stato modificato il D.Lgs. n. 82/2005, c.d. “Codice dell’amministrazione digitale”, prevedendo:

  • l’utilizzo, a decorrere dal 28.02.2021, delle identità digitali / carta d’identità elettronica da parte delle Pubbliche amministrazioni per l’identificazione dei cittadini per l’accesso ai propri servizi in rete;
  • l’utilizzo dei servizi della Pubblica amministrazione in rete tramite applicazione su dispositivi mobili (applicazione IO);
  • il divieto, a decorrere dalla predetta data, di rilasciare / rinnovare credenziali per l’identificazione / accesso ai servizi in rete diverse da SPID / Carta d’Identità Elettronica / Carta Nazionale dei Servizi.

Ora, in attuazione di tale previsione, con il Comunicato stampa 16.02.2021 l’Agenzia delle Entrate evidenzia che a decorrere dall’01.03.2021 non saranno più rilasciate nuove credenziali Fisconline ai cittadini, ossia alle persone fisiche “private” non titolari di Partita Iva.

Nulla cambia per professionisti e imprese (con la opportuna precisazione evidenziata a fine contributo sui cosiddetti soggetti “delegati” dalle stesse, che potranno continuare a richiedere il rilascio di credenziali Entratel / Fisconline / Sister anche dopo l’01.03.2021 e fino alla data che sarà stabilita con un apposito Decreto attuativo.

Conseguentemente, le persone fisiche “private” che non possiedono al 28.02.2021 credenziali attive per l’accesso ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate, dovranno dotarsi di uno dei tre sistemi di accesso ai servizi online della Pubblica amministrazione che quindi andranno a costituire le uniche tre chiavi di accesso, ossia:

  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
  • Carta d’Identità Elettronica (CIE);
  • Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).

I soggetti in possesso di credenziali Fisconline attive potranno continuare ad utilizzarle per accedere ai servizi dell’Agenzia fino alla loro naturale scadenza e comunque non oltre il 30.09.2021. In base a quanto indicato nel sito internet dell’Agenzia delle Entrate, fino al 30 settembre è comunque possibile il rinnovo delle password scadute per continuare a utilizzare Fisconline.
In merito si rammenta che, in attuazione della predetta digitalizzazione della Pubblica amministrazione anche l’INPS, a partire dall’01.10.2020, non rilascia più nuovi PIN INPS come credenziali d’accesso ai propri servizi online, ferma restando la validità dei PIN già in uso fino a data da definirsi.

Lo SPID, ossia il Sistema pubblico di identità digitale, consiste di un sistema basato su credenziali personali (nome utente e password) che, grazie a verifiche di sicurezza, permettono di accedere ai servizi on line della Pubblica Amministrazione e dei privati aderenti.
Per ottenere lo SPID bisogna scegliere uno dei 9 gestori di identità digitale presenti sul sito https://www.spid.gov.it/richiedi-spid (Aruba, Infocert, Poste, Sielte, Tim, Register.it, Namirial, Intesa, Lepida) e seguire i passi indicati dalle varie procedure ai fini dell’identificazione: è necessario disporre di un documento di riconoscimento, della tessera sanitaria con codice fiscale, di un indirizzo e-mail e di un numero telefonico.

La CIE, la nuova Carta di identità elettronica, permette anche in questo caso al cittadino di identificarsi e autenticarsi con i massimi livelli di sicurezza ai servizi on line degli enti che ne consentono l’utilizzo, sia pubbliche amministrazioni che soggetti privati. La CIE viene rilasciata dal Comune di residenza e, per utilizzarla al meglio, occorre assicurarsi di avere l’intero codice PIN della carta di identità elettronica e, se serve, richiederlo al proprio Comune.

Infine la CNS, la Carta nazionale dei servizi, permette di accedere agli stessi servizi attraverso un dispositivo, che può essere una chiavetta USB o una smart card dotata di microchip.

Pertanto siamo a raccomandare i legali rappresentanti delle aziende clienti, nonché i responsabili amministrativi che siano stati incaricati dall’azienda quali gestori per fisconline (scelta che spesso si rivela opportuna) di provvedere per tempo alla richiesta del proprio SPID personale, che riteniamo essere il sistema più adatto, in modo da non trovarsi impossibilitati all’accesso e alla gestione dei servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.

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